Il percorso delle Mura sulla riva destra del Tevere è piuttosto frammentario. Del tracciato, infatti, oltre a poche porzioni del circuito ancora conservate, restano tre porte (Porta Portuense/Portese, Porta Aurelia/San Pancrazio, Porta Settimiana), ricostruite in età moderna. Esse delimitano la vasta area grosso modo triangolare, con vertice sul Gianicolo, che Aureliano aveva incluso nelle sue Mura. E’ proprio in questa zona al di là del Tevere che nel XVII secolo Papa Urbano VIII Barberini intervenne per fortificare con la cinta, che da lui prese il nome, la città minacciata dalle truppe del duca Odoacre Farnese che, conquistate Acquapendente e Orvieto, si dirigevano su Roma.
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