Come raggiungere la tappa: Arco di Porta Furba
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Ti trovi nell'itinerario: ACQUEDOTTI E FONTANE. LO SPETTACOLO DELL’ACQUA
Via del Tuscolana
Sempre visibile.
L’arco detto di “Porta Furba” è una delle emergenze monumentali dell’Acquedotto Felice, eretto per volontà di Papa Sisto V (Felice Peretti) con lo scopo di rifornire d’acqua le zone dell’Esquilino, Quirinale e Viminale, allora prive di fornitura idrica. L’arco, che celebrava il passaggio dell’acquedotto su via Tuscolana, doveva essere stato iniziato da Matteo Bartolani da Castello e fu portato a termine probabilmente da Giovanni Fontana, che nel luglio 1586 gli subentrò nella direzione dei lavori. Costruito in conci di peperino e travertino, reca le epigrafi, scolpite su lastre di marmo, che celebrano la costruzione dell’intero acquedotto. Il nome popolare dell’arco deriva forse dalla presenza di ladri e briganti nella zona (da fur, “ladro” in latino) o dall’alterazione della parola “forma”, con cui da epoca medievale si indicavano gli acquedotti.
Foto su concessione di Roma Capitale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
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