Da Porta Maggiore a Porta Asinaria
Percorso: LE MURA DI ROMA. PROSPETTIVE SULLA CITTÀ ETERNA
Ti trovi nell'itinerario: ACQUEDOTTI E FONTANE. LO SPETTACOLO DELL’ACQUA
Piazzale Labicano
Sempre visibile.
La porta sorge nella propaggine sudorientale dell’Esquilino, in un’area attraversata, fin da epoca remota, dalle vie Labicana (attuale Casilina) e Prenestina e da numerosi acquedotti.
Quando, tra il 38 e il 52 d.C., furono eretti, dagli imperatori Caligola e Claudio i due acquedotti Aqua Claudia e Anio Novus, fu costruito un grande arco a doppio fornice, in opera quadrata di travertino. Nella parte superiore sono visibili gli spechi degli acquedotti con le iscrizioni che ricordano la costruzione dell’opera da parte di Claudio e i successivi restauri condotti da Vespasiano e Tito (71 e 81 d.C.). Con la costruzione delle mura Aureliane, le arcate furono inglobate nella nuova cinta muraria e i due fornici assunsero la funzione di porta urbica, poi abbattuta all’epoca di Papa Gregorio XVI nel 1838. Al di fuori delle mura si possono ammirare i resti del sepolcro di epoca tardo repubblicana del fornaio Eurisace, che riproduce parti di un antico forno ed è decorato con scene di lavorazione e vendita del pane.Foto su concessione di Roma Capitale-Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
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