Orti Farnesiani sul Palatino
Percorso: LA NATURA CHE SORPRENDE. I GIARDINI STORICI
Via di San Gregorio 30 www.archeoroma.beniculturali.it Tutti…
Ti trovi nell'itinerario: IL FASCINO DEL CLASSICO. GOETHE E CANOVA
Piazza Santa Maria Nova, 53
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Tutti i giorni. Dall’ultima domenica di ottobre al 15 febbraio 08:30-16:30; dal 16 febbraio al 15 marzo 08:30-17:00; dal 16 marzo all’ultimo sabato di marzo 08:30-17:30; dall’ultima domenica di marzo al 31 agosto 08:30-19:15; dal 1 settembre al 30 settembre 08:30-19:00; dal 1 ottobre all’ultimo sabato di ottobre 08:30-18:30. 2 giugno 13:30-19:15. La biglietteria chiude sempre un’ora prima. Chiuso 1 gennaio, 1 maggio, 25 dicembre. A pagamento.
Nella nota alla corrispondenza del settembre 1787, Goethe ricorda l’incontro con Cassas, un architetto francese che, appena rientrato dall’Oriente, gli aveva mostrato i numerosi disegni di paesaggi e monumenti da lui visti nel corso dell’avventuroso viaggio.
La sera stessa del giorno in cui avevamo veduto tutte queste belle cose andammo nei giardini del Palatino, graziosamente piantati tra le rovine del palazzo dei Cesari. E là, dove sotto magnifici alberi sono sparsi in terra e disposti, come tavoli e sedie preparati per una gaia riunione, all’aria libera, ben lavorati capitelli, frammenti di colonne scanalate e lisce e pezzi di bassorilievi, noi trascorremmo ore felicissime durante il tramonto del sole, e dovemmo riconoscere che non ostante i bellissimi disegni veduti nella giornata, quel quadro che avevamo dinanzi agli occhi non perdeva niente del suo incanto.
Ancora oggi sul Palatino, si respira l’atmosfera idilliaca e romantica percepita da Goethe nella ex Vigna Barberini, risultato di un lento raggruppamento di proprietà compiuto tra il XV e il XVII secolo dai Capranica prima e dai Barberini. Qui, probabilmente sorgevano i giardini di Adone che le fonti antiche collocano nel palazzo imperiale del Palatino.
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